Rivelazioni Su Fornitori Di Lana “Italiana”: Pecore Prese A Calci, Picchiate, Mutilate E Scuoiate Vive
07 giugno 2016
La PETA diffonde le immagini degli allevamenti di pecore in Cile, rivelando che alcuni prodotti di lana “Italiana”… non lo sono!
Roma – Un nuovo video shock della PETA all’interno di due grandi allevamenti di pecore in Cile mostra i lavoratori che sgozzano le pecore con coltellate alla gola, tagliano le code degli agnelli, lasciano gli animali sanguinanti dopo veloci e violente tosature, li sbattono a terra e li prendono a calci e persino li scuoiano vivi. Dopo essere stati informati in provato della situazione da PETA USA, Brooks Brothers ha preso la decisione di smettere di acquistare lana dalle aziende fornitrici.
PETA – il cui motto dice in parte, che “gli animali non sono nostri per l’uso nell’abbigliamento” – ha costatato che meno dell’1% della lana nel mondo viene da pecore cresciute e tosate in Italia. La vera provenienza della “lana italiana” è in paesi come il Cile, che esporta almeno il 30% della sua lana in Italia.
“Quando si tratta della ‘lussuosa’ lana italiana, le pecore che sono mutilate, picchiate e tagliate a pezzi una di fronte all’altra sono quelle che pagano il prezzo più alto”, ha detto Mimi Bekhechi, il direttore di PETA. “PETA chiede ai consumatori di prendere una posizione per le pecore, ovunque nel mondo siano abusate, scegliendo di indossare solo materiali senza uso di animali”.
Il report della PETA mostra le gambe di una pecora che continuano a muoversi per oltre quattro minuti dopo che la sua gola è stata tagliata e un’altra è stata scuoiata viva. Non è stato fatto nessun tentativo per ricucire le profonde ferite causate dalla tosatura. Gli agnelli che sono stati separati dalle madri le chiamano e cercano di saltare attraverso i recinti per riunirsi a loro. I lavoratori tagliavano e perforavano dei buchi nelle orecchie degli agnelli e mozzavano le loro code con un coltello poco affilato, tutto questo senza farmaci analgesici. I lavoratori inoltre prendevano a calci le pecore, le spingevano e le colpivano con un rastrello per farle muovere.
In meno di due anni, PETA ha distribuito sei video registrati in 39 strutture in tre continenti, denunciando che le pecore sono mutilate, abusate e scuoiate vive per la lana, inclusa presumibilmente la lana “sostenibile” e di “lusso”.
Le foto sono disponibili qui. Per ulteriori informazioni sull’industria della lana, visita PETA.org.uk.