Red Canzian, Rosita Celentano, Tullio Solenghi tra gli artisti nel nuovo video della PETA per chiedere il divieto dell’allevamento di animali da pelliccia
Red Canzian, Rosita Celentano, Tullio Solenghi tra gli artisti nel nuovo video della PETA per chiedere il divieto dell’allevamento di animali da pelliccia
Roma – Con la sospensione delle attività per tutto il 2021 nei sei allevamenti di visoni rimasti in Italia, a seguito di focolai del nuovo coronavirus, la PETA ha chiamato a raccolta un gruppo di artisti italiani per un nuovo video, raccontato dalla prospettiva di un visone di allevamento, che chiede che il divieto venga reso permanente.
Il video è narrato dal cantante e compositore Red Canzian e sua figlia Chiara, foodblogger e cantautrice, dall’attrice e conduttrice Rosita Celentano, la conduttrice e musicista Kris Reichert, la cantante e conduttrice televisiva Jo Squillo, il filosofo e scrittore Leonardo Caffo, il personaggio televisivo Daniela Martani, e gli attori Massimo Wertmüller, Claudia Zanella, Tullio Solenghi, Daniela Poggi e Claudio Colica.
“Sono nato per correre. Sono nato per nuotare. Sono nato per esplorare il mio habitat naturale”, inizia con queste parole il racconto del “visone” nel video. “Sono nato per fare le fusa come un gatto quando sono felice. Qui dentro [nell’allevamento], non so cosa sia la felicità”. Il “visone” prosegue descrivendo come trascorrerà tutta la sua vita in una piccola gabbia di rete metallica prima di essere ucciso, lentamente e dolorosamente, con il gas e, qualora sopravivesse a tutto ciò, come gli spezzeranno il collo mentre è ancora cosciente.
“Ma uccidere me sta uccidendo anche te”, incalza il “visone”. “Gli operai sono stati infettati da COVID-19. Possono trasmetterlo alle loro comunità e alle loro famiglie”. Il visone ha ragione: le condizioni antigieniche in cui vivono questi animali hanno portato alla diffusione di focolai del nuovo coronavirus negli allevamenti da pelliccia italiani così come in un numero crescente di altri paesi. “Per favore fai la cosa giusta. Per il mio bene e per il tuo, aiutaci a porre fine all’allevamento di animali da pelliccia in Italia”, conclude il “visone”.
“Gli allevamenti di animali da pelliccia in Italia minano la reputazione di questa nazione come polo della moda innovativo e all’avanguardia. Oggigiorno gli stilisti, gli acquirenti e i rivenditori non vogliono avere più niente a che fare con il materiale proveniente da atti di crudeltà. La pelliccia appartiene solo agli animali a cui viene indebitamente strappata di dosso”, dice la consulente per i progetti aziendali della PETA, Patrizia Re. “Il governo è chiamato a prendere una decisione definitiva che tenga in considerazione la volontà dei cittadini italiani, abolendo senza ulteriore indugio questo settore arcaico”.
La PETA – il cui motto recita in parte che “gli animali non sono nostri da indossare” e che si oppone allo specismo, una visione del mondo basata sulla supremazia umana – fa notare che oltre il 95% degli italiani è contrario all’allevamento di animali da pelliccia e i designer italiani come Gucci, Furla, Armani, Versace ed Elisabetta Franchi si rifiutano di usare la pelliccia nelle loro collezioni.
Il video é disponibile in alta qualitá qui. Per ulteriori informazioni, visita PETA.org.uk o segui il gruppo su Facebook, Twitter o Instagram.
Contatto:
Sascha Camilli +44 (0) 20 7923 6344; [email protected]
In caso si vogliano riportare i virgolettati degli artisti che hanno preso parte al progetto, di seguito trovate una selezione:
Tullio Solenghi
“Faccio un appello al Ministro della Salute Roberto Speranza: vista l’emergenza sanitaria causata dal COVID-19, Lei ha prorogato per tutto il 2021 la sospensione delle attività degli allevamenti di visoni. Per questioni etiche, Le chiedo di far sì che questa chiusura diventi definitiva”.
Red Canzian
“Dobbiamo vedere la situazione che stiamo vivendo come un campanello d’allarme. Il modo in cui abbiamo sfruttato e ucciso gli animali ora sta uccidendo noi. Per il bene sia degli umani che dei visoni, è tempo di porre fine per sempre all’allevamento di animali da pelliccia in Italia”.
Massimo Wertmüller
“Un essere vivente e senziente è più bello, è più giusto, vederlo correre, vivere la vita che ha il diritto di vivere, libero nel proprio habitat, che non scritto su un menù, torturato in un laboratorio per una ricerca fallace, poggiato morto sulle spalle di qualche signora per la sua vanità. E se non si capisce questo siamo ancora al livello più elementare del più vago concetto di umanità, comunque molto lontani dalla civiltà”.
Claudia Zanella
“Gli allevamenti di animali da pelliccia sono luoghi crudeli e pericolosi. La moda non vuole più avere nulla a che fare con la pelliccia, e nemmeno le acquirenti. Desidero che il 2021 sia l’anno in cui venga messa la parola fine a questo settore e che il governo italiano si decida a bandire definitivamente gli allevamenti da pelliccia promuovendo una legge in merito”.
Leonardo Caffo
“Il visone non è solo un portatore di corona virus ma di una vita straordinaria che va protetta”.
Rosita Celentano
“Ritengo non ci si possa sentire bene indossando qualcosa che, per avidità e indifferenza del genere umano, infligge dolore atroce agli animali e contribuisce alla distruzione del Pianeta. Indossare un capo di pelliccia al giorno d’oggi è sinonimo di egoismo e cafoneria. L’allevamento di visoni deve essere relegato alla storia a favore di una moda sostenibile e priva di ogni crudeltà”.
Daniela Poggi
“Nei suoi occhi leggo le mie stesse paure. Il suo cuore batte all’unisono con il mio. Entrambi siamo tutt’uno con il Creato. Fare del male anche solo a una creatura vivente equivale a uccidere una parte di noi”.
Kris Reichert
“È inammissibile che ancora si uccidano animali per rubare loro la pelliccia. Milioni di vite innocenti inutilmente e barbaramente sacrificate per la vanità umana. Chiediamo che l’Italia ponga fine agli allevamenti di animali da pelliccia”.